Un fiume di palle

Le edizioni odierne del KSTA e dell’ Express, pricipali quotidiani di Colonia, riportano la notizia, che il Reno invece che d’ oro sarebbe pieno di palline di plastica! . Secondo uno studio effettuato dall’ Univestita’ di Basilea, pubblicato su Nature .Il Reno  e’ il fiume con la piu’ alta concentrazione di micro particelle di plastica al mondo. Ogni giorno, il Reno sverserebbe nell’ oceano Atlantico 191 milioni di particelle, che raccolte assieme, corrisponderebbero a 10 tonnellate di plastica. Decisamente un bel contributo alla salvaguardia dell’ ambiente…Queste particelle a prima vista gradevoli, ricordano infatti le perline multicori per fare collanine, tipo quelle che Cristoforo Colombo ed altri emuli impaccavano agli indiani . Rappresentano in realta’ l’ennesima gravissima minaccia, al prezioso ecosistema chiamato Terra. Le muticolorate particelle,raggiunto il Reno, sono libere di godersi la vita per qualche decina di secoli. Nel loro lungo peregrinare per il mondo, stringeranno fortissimi legami d’ amicizia con pesticidi e altri compagnetti tossici. Saranno tra le leccornie preferite dai piccoli pesci, e alla fine, anche noi avremmo il privilegio anche se solo per transivita’ di gustarle. Evviva! Il mistero piu’ fitto pero’ e’ al momento, la provenienza. Non esiste un unica fonte e soprattutto, tranne un caso, nessuna industria dichiara tra la sue produzioni o scarti di produzione l’esistenza di microparticelle. Un bel mistero, che potrebbe pero’ essere svelato. Certo servirebbe il miglior Colombo, il Tenente questa volta. Mica e’ facile vedere nei dentifrici le microperle sbiancanti o quelle luccicanti delle ciprie o di altri prodotti scrub….

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