Gianluca Di Cristofaro, 30 Tecnico elettronico, Elettricista.
Da dove vieni?
Vengo da Campobasso.
Come mai ti trovi in Germania?
Nel 2013, dopo un periodo di disoccupazione, ho deciso di venire in Germania. Per dare una smossa, mi sono detto non posso stare qua a perdere la mia vita. Anche per mettermi alla prova, per vedere I miei limiti. Soprattutto ritenevo importante fare l’esperienza di vivere all’estero. Conoscevo la Germania perche’ a Colonia ci venivo quasi ogni anno a trovare mia sorella .
Come ti sentivi?
Mi sentivo pessimista-realista’. Cosa intendo? Sapevo che il sistema tedesco e’ diverso dal nostro, rigido, la solita storia delle regole che servono per far funzionare l’ingranaggio. Be questo mi preoccupava, non che non volessi adattarmi. Anzi lo “scoprire” come funzionasse davvero la Germania era uno dei miei obiettivi. Ma mi chiedevo se io, potessi riuscire nell’impressa di adattarmi.
Colonia come ti e’ sembrata ?
Se devo sincero all’inizio nemmeno l’ho notata. I primi 4 mesi corso di lingua e ricerca del lavoro. Naturalmente non consocendo la lingua mi sono dovuto adattare. Giorno per giorno mi facevo una lista con tutti numeri da chiamare,chiaramente ristornati italiani. Pensavo che al massimo avrei potuto fare il lavapiatti o in cucina ed invece senza parlare una parola di tedesco mi hanno messo a fare il cameriere. Non so come ma riuscivo a cavarmela quasi sempre.Purtroppo questa esperienza lavorativa mi ha causato dei problemi, ho dovuto persino ricorrere ad un legale per far rispettare I miei diritti. In questa occasione per esempio mi e’ mancato un po’ il sostegno delle istituzioni italiane (n.d.i consolato ). Non che volessi chissa che’ ma un minimo di informazioni o sostegno. Non una semplice lista di nomi. Ma alla fine ho fatto tutto da solo ed e’ andata bene. Quindi tempo per guardarmi attorno ne avevo davvero pochissimo.
E poi come e‘ continuata la tua vita?
Ho trovato un’altro lavoro nel settore della gastronomia. Una sera, una piccola svolta, un cliente italiano con cui dopo la cena stavo scambiando qualche parola, mi dice che nella sua azienda c’era disponibilita’ per un lavoro. Finalmente in un settore piu’ consono alle mie capacita’ e attinente alla mia formazione. Ma anche li non e’ stata una gran bella esperienza mi hanno messo da subito a gestire il magazzino produzione. Da solo a fare un lavoro che dovrebbero fare minimo due persone. Dopo un po’ sono riuscito a farmi dare una mano e le cose sembravano andare bene. Ma il giorno prima che scadessero i 6 mesi di prova mi hanno licenziato. Sono stato all’ufficio di collocamento, ma anche qua na delusione, mi proponevano solo lavori di merda. Mi sono rimesso a cercare da solo, mi sono fatto aiutare da un mio amico per il curriculum e nel giro di pochissimo, un azienda, che lavora nell’impiantistica elettrica, mi ha assunto. E’ stata una bella soddisfazione per me senza quasi parlare nulla di Tedesco sono riuscito a fare il colloquio e a mostrare le mie capacita tanto da convicerli da subito. Tutto da solo.
Racconta la tua Colonia. Descrivila.
Adesso posso dire di essermi accorto della citta’. Ho avuto il tempo e la possibilita’ di conoscerla. Mi trovo bene, la cosnosco a fondo. Conosco le strade, non ho problemi a muovermi. E’ diventata casa mia. Credo di avere raggiunto un punto di equilibrio, sto bene sia a Campobasso sia a Colonia. Di questa citta’ mi piace questa sua aria multiculturale multietnica e’ un po’ pazza. Mi piace vivere in un sistema con le regole ma mi piacciono pure le persone strane quelle che stanno ai margini e a Colonia ne incontri tanti. Un giorno, era inverno faceva un freddo boia, sul bahn Sali un tizio in pantaloncini e canottiera fumandosi tranquillamente una sigaretta. Non era matto era solo uno per i fatti suoi o almeno a me parve cosi. Mi piacque che per la maggior parte dei viaggiatori non fu uno schock ma una cosa alla kölsch.Come si dice qua.
Progetti? Pensi di rimanere?
Per quanto riguarda la mia vita qua vorrei migliorare la conoscenza del Tedesco e’ fondamentale per migliorare la mia posizione lavorativa, spero di averne il tempo. In futuro vorrei tornare in Italia, per me questa e’ piu’ un esperienza di vita al momento, se fosse possibile mi piacerebbe tornare e trasmettere quello che ho imparato ed imparero’. Mi piacerebbe aiutare chi e’ rimasto a migliorare. Vedremo