In Germania pare che abbiano la fissa per le assicurazioni. Ne esistono di tutti i tipi. Non c’è settore o attvità umana che sfugga, davvero. La più ” famosa ” o quantomeno quella con cui si ha da subito a che fare è quella sanitaria. In Germania il sistema sanitario è organizzato diversamente rispetto al sistema sanitario italiano. Qua i costi delle prestazioni sanitarie sono pagate dalle assicurazioni non dalla fiscalità generale. Significa che se vuoi andare dal medico devi essere assicurato. Se si è lavoratori dipendenti la quota destinata all’ assicurazione sanitaria viene trattenuta dallo stipendio. Se si è liberi professionisti la quota va pagata direttamente. L’ assicurazione sanitaria è obbligatoria se si risiede in Germania. Quindi se si vuole essere dei ” perfetti ” cittadini appena iscritti all’anagrafe di un comune tedesco ci si dovrebbe iscrivere anche ad una assicurazione sanitaria. Il costo è abbastanza salato se lo si deve pagare tutto di tasca propia sarebbe quindi opportuno avere prima un lavoro od un minimo di risorse personali. Per noi Italiani la copertura del nostro sistema sanitario, valida anche all’estero per brevi periodi, finisce al momento dell’iscrizione all’ A.I.R.E anagrafe residenti all’estero, con questa iscrizione ” comunichiamo ” al nostro stato che viviamo all’estero, non siamo più in vacanza e dunque da quel momento non facciamo più parte del sistema sanitario italiano. L’iscrizione all’ aire è un diritto/dovere da esercitarsi se si trascorrono più di dodici mesi all’ estero ma se si stabilisce la residenza all’estero si dovrebbe farlo entro novanta giorni. Un eventuale ” ritardo ” non comporta particolari sanzioni