L’11 11 non inizia solo il Carnevale è anche il giorno in cui si celebra San Martino, patrono dei pellegrini. La leggenda narra che il Santo cavaliere, mentre usciva dalla città francese di Amiens, alla vista di un mendicante mezzo nudo e tremante per il freddo si impietosì, divise con la spada il suo mantello rosso e ne donò metà al povero. All’improvviso il giorno si fece luminoso e il clima più mite, ancora oggi questo periodo dell’anno viene detto “estate di San Martino”. La storia viene rievocata anche in questi giorni: a capo di ogni fiaccolata c’è una figura su un cavallo bianco e con un mantello rosso. Seguono poi i Pänz con genitori, insegnanti e la banda.
Ich geh’ mit meiner Lanterne und meine Lanterne mit mir cantano i bambini in corteo per le strade, ciascuno con la sua lucina di cartapesta fatta a scuola. Alla fine della sfilata ci si riunisce attorno a un falò e si mangiano dolciumi, premi sempre graditi.Una delle specialità tipiche di questo periodo è il Weckmann, un panino dolce a forma di omino con occhi di uvetta e pipa in bocca. Oggi questa festività a Colonia sarà oscurata dall’evento del Carnevale, ma sicuramente nei giorni precedenti e successivi avrete visto o vedrete questi cortei scintillanti e canterini che vi strapperanno un sorriso di tenerezza.
Monica Beretti