Da dove vieni?
Vengo da Napoli e li ho vissuto fino a quando avevo 19 anni.
Quando sei arrivato?
Nel 2011.
Perché sei venuto in Germania?
Per amore, avevo conosciuto una ragazza con cui iniziai una storia seria e quindi venne quasi naturale pensare di trasferirsi qua. La Germania offriva sicuramente più possibilità rispetto all’ Italia.
Che sensazioni hai provato i primi tempi?
Mi sentivo in un altro mondo, un mondo nuovo. Opposto al mio, caldo/freddo, dolce/salato. Differenti visioni della vita a cui un po’ ti abitui ma non fino in fondo.
A cosa ti riferisci per differenti visioni della vita?
I Tedeschi o una buona parte di loro, sembra che non si accorgano che la vita è bella ed hanno pure tutto! Me li vedo sempre musoni se non quando si ubriacano. Anzi per dirla tutta secondo me bevono tanto, proprio per riuscire ad essere “ naturali “. Noi Italiani è chiaro ci ubriachiamo pure ma secondo me in modo diverso. Io non ho bisogno di ubriacarmi per divertirmi, si un paio di birre ok. Ma comunque magari è solo una mia sensazione.
E Colonia in particolare come ti era sembrata?
A Colonia ci vivo da poco meno di un anno, prima ho vissuto in una piccola cittadina, Radervormwald, dove viveva la mia ragazza con la sua famiglia.
Allora come ti sembra Colonia?
Bella, vitale, giovane, con gente di tutto il mondo. Mi sembra che abbia due anime una “rozza” ed una chic. La rozza per me è e la parte vecchia, con strade piccole, a volte sporche dove vedi gente di tutti i tipi e di tutte le culture. La chic è quella dei quartieri residenziali dove il multicolore si fa rado.
Pensi di rimanere a Colonia o in Germania?
Per adesso si, ho dovuto affrontare tanti cambiamenti in quest’ultimo periodo, cambiato città, lavoro. Poi se tornassi in Italia ormai sarei uno straniero a casa mia!
Hai qualche idea o sogno che ti piacerebbe realizzare ?
Mi piacerebbe avere una famiglia degli affetti, che per me significano felicità. Vorrei aprirmi un esercizio mio dove fare conoscere tutta la tradizione della cucina napoletana, oltre che la pizza, tutto quello, che di buono siamo riusciti a inventare a Napoli e penso che ci riuscirò