Qualche mese fa’ a Palermo e’ successo un putiferio, l’ennesimo ” scandalo “. Dopo decenni d’attesa, Palermo diveniva una citta’ moderna, mobile, era finalmente entrato in funzione il Tram. Ma l’ iniziale euforia dei viaggiatori e’ stata da subito smorzata da qualcosa, che al solito denota il pressapochismo, se non la ” delinquenza ” degli amministratori italici. I geni preposti alla realizzazione dell’ Opera, al momento di ordinare le macchinette per fare i biglietti alle fermate, hanno dimenticato di ordinare quelle che danno il resto…Si insomma una piccola dimenticanza in fondo.
Quindi o hai il corrispettivo preciso al centesimo o il biglietto ti costa parecchio di piu’. Sulle macchinette campeggia la scritta La macchina non da’ resto, sic et simpliceter. Una bella rapina.L’ ennessima vessazione nei confronti del cittadino. Pare pero’ che questa tecnica del non dare resto sia pratica diffusa tra le amministrazioni cittadine anzi pare che a fare da apripista, a questo furto legalizzato siano state le civili nazioni del nord. Certo loro sono piu’ sottili non e’ che ti schiaffano in faccia non ti diamo un caz…di resto, no loro no, ti scrivono piccolo piccolo all’ultimo: la macchinetta non scambia monetine. Differenze semantiche.