“…c’erano tutti i posti liberi…”

 Antonello 29 anni Filmmaker, assistente al montaggio di film.

Da dove vieni?

Vengo dalla Calabria, e ho vissuto diversi anni a Roma.

Quando sei arrivato in Germania?

La prima volta che venni in Germania fu nel 2009, grazie a una borsa Erasmus ad Amburgo. In realtà sarei voluto andare in Olanda, ma non c’erano più posti disponibili e mi avevano proposto in alternativa la Spagna.

E dalla Spagna come si è arrivati alla Germania?

In Spagna non vedevo una prospettiva di carriera nell’ambito artistico migliore che in Italia e quindi visto che in Germania c’erano tutti i posti liberi…

Come tutti i posti liberi? Non voleva venire nessuno in Germania?

Si proprio così, praticamente fui l’unico del mio corso a venire in Germania, forse per il clima non so, fatto sta che non c’era nessun altro oltre me, che scelse la Germania

Oltre ai posti liberi, cosa ti aveva spinto a venire in Germania?

L’accademia di belle arti di Amburgo mi sembrava una scuola molto innovativa rispetto a quella di Roma, almeno a giudicare dai corsi e dagli insegnanti, e forse fu quello che mi spinse a dargli una possibilità nonostante le difficoltà della lingua.

Che ricordi hai di quel tuo primo “ incontro “?

Freddo e neve. Praticamente l’anno in cui io mi trovai ad Amburgo ci fu uno degli inverni più rigidi degli ultimi cento anni. Sempre neve! Ho dei bei ricordi dei rapporti creati con le persone, anche se erano prevalentemente stranieri colleghi dell’ Erasmus. Un anno dopo, insieme ad amici conosciuti durante l’ERASMUS, partecipai all’organizzazione di un Festival di film studenteschi a Londra e lì vidi dei film della scuola di arte e media di Colonia che mi colpirono molto. Quando tornai in Italia per dare la tesi, decisi di fare la specialistica qua.

Che ricordi hai del tuo arrivo a Colonia?

Mi trasferivo da Roma e Colonia al mio arrivo mi sembrò bruttissima, triste e mediocre. “Attorno al Duomo la morte”. Avevo l’impressione di una città ricostruita senza nessun senso estetico, solo funzionalità. Con le persone invece mi sono trovato subito bene anche se i primi anni le amicizie si facevano solo con altri stranieri, era difficile all’inizio stabilire legami profondi con i Tedeschi.

E della Germania che idea ti sei fatto?

Secondo me è uno stato molto più democratico dell’Italia, dove i servizi di base funzionano bene e si va avanti a fare riforme sensate per il lavoro, per le energie rinnovabili ecc.. Questo lo dico al di la della linea politica.. io non voterei mai per la CDU e l’Europa germano-centrica è chiaramente un fenomeno negativo, ma vivendo qui ci si rende conto di come al di la della linea politica il sistema regga.

Cosa è oggi Colonia per te?

Quando penso a Colonia penso ai miei amici, alla mia vita sociale e anche a quella lavorativa, studiare qua mi ha permesso di realizzarmi e fare quello che avevo sognato di fare.

Pensi di rimanere a lungo? Che progetti hai?

Non credo che riuscirò a rimanere per sempre, soffro troppo la mancanza del sole, sento che il grigiore costante del cielo influisce sulla mia psiche. Mi piacerebbe avere la possibilità di vivere in un paese più caldo, anche magari per brevi periodi, e forse il mio prossimo progetto mi permetterà di farlo.

Intanto qui a Colonia assieme a dei colleghi abbiamo creato una nostra piattaforma on line dove distribuiamo i nostri film e organizziamo eventi speciali per presentarli. Si chiama Dokomotive

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