La settimana scorsa, a causa di un piccolo incidente casalingo mi sono rotto alcune ossa della mano sinistra. Costretto dall’ evento mi recai titubante al pronto soccorso dell’ ospedale a me piú prossimo. La mia riluttanza nei confronti della ortopedia tedesca nasce, non da una pregressa esperienza traumatica, bensí da una lettura che feci quache anno fa. Anleitung, die Deutchen zu lieben Guida per amare i Tedeschi di Roberto Giardina, in uno dei capitoli della guida, lo scrittore racconta del suo esperito con un ortopedico tedesco, in breve: l’ ortopedico dopo approfondita visita proponeva al Giardina la sostituzione del suo ginocchio con una fiammante protesi Made in Germany. Lo scrittore ringrazia dice che si fará sentire…Appena uscito ha prenotato un volo per l’ Italia. Un pó di fisioterapia ed ancora il buon vecchio ginocchio Made in Sicily. Sará un caso ma pare che in Germania abbiano la “fissa” di smontare e rimontare pezzi. Purtroppo non potevo fare come il mio concittadino. Visto il Notfall non avevo scelta. Potete dunque immaginare il mio stato d’animo mentre aspettavo nella sala del pronto soccorso, mi immaginavo con una mano modello Robocop. Invece tutto tranquillo ed efficiente, dopo appena mezz’ora raggi x, gesso futuristico e appuntamenti per controlli. Pericolo scampato. Mai illussione fu piú grande. Dopo una settimana mi tocca la visita di controllo. Arrivato il mio turno, entro nella stanza e mi si gela il sangue, mi trovo davanti il primario in persona, non é un buon segno mi dico ed infatti dopo aver appena dato una breve occhiata alle radiografie si alza e con un sorriso che pareva propio di soddisfazione mi dice operieren mi fa vedere un foglio dove c’era una mano disegnata che pareva uscita dai bozzetti del dottor Frankstein e mi spiega quello che mi faranno. Alla parola bohrmaschine smetto di sforzarmi di capire e provo a dire ma non c’ é un alternativa ? Nein! E ti pareva. L’ intervento era giá stato prenotato per l’ indomani. Pazienza, almeno avrei potuto contare sulla nota EFFICIENZA Tedesca. Ma l’ efficienza tedesca era finita con la visita del primario, ma questo lo avrei scoperto l’indomani, che nel frattempo era diventato oggi. Stamani puntualissimo alle 07:40 come da scheda mi trovo all’ accettazione pochi minuti e sono in reparto a colloquio con Chirurga e Anestesista. La Chirurga mi fa l’ anamnesi di rito e mi porge la cartelletta da firmare… ehm mi scusi ma la mano da operare e la sinistra non la destra…Non si preoccupi correggo subito e poi in ogni caso mettiamo un segno identificativo.
Una x con pennarello tossico. L’ Anestesista, mi terrorizza sui rischi dell’ anestesia totale, chiedo dunque lumi sulla parziale… Ai medici non piace preferiscono avervi pronti. Pronti per cosa boh ? In ogni caso ne la chirurga ne l’ anestesista ne altro personale sapeva se sarei stato operato da ambulant o stationär . Rassegnato con la mia bella x sul pollicione prendevo possesso del mio letto, a breve sarei stato operato…Dopo 8 brevi ore di attesa ed innumerevoli vani tentativi di avere qualche informazione, finalmente dopo dieci lunghi anni in Germany, mi sono sentito a casa, tutto era cosi familiare, caotico disorganizzato, un abbraccio accogliente di non so e speriamo, non sappiamo nulla, c’ e’ stata un emergenza. Bello bello bello, preciso come al Civico di Palermo. E m’ hanno pure imbullonato tutto. Che volere di più.